lunedì 25 marzo 2013

ANCHE GLI OGGETTI HANNO UN'ANIMA!!!!!!!!


                                                                     LO ZAINO
 Ho una bocca parlante, grossa, larga e nera. Ho una gola profonda senza fondo, denti piccolini ma ne ho tantissimi. Ho un ciuffetto sulla testa tutto scompigliato e due braccia sottili ma superforti. CATERINA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

                        Sono un ragazzo con la s                      
             simpatico, sincero, sorridente,
      sognatore, non saputello, poco segreto, sportivo, 
         adoro la salsa piccante, la senape,
           mi piace camminare nei sentieri
           di bosco.    
        Pietro


sabato 23 marzo 2013

L'anno prossimo anche voi parteciperete alle gare dei GIOCHI MATEMATICI, per cui......iniziamo con gli allenamenti!


PRIMO QUIZ!
Anna, Bruno, Cecilia, Dario, Enrica e Franco lanciano un dado (numerato da 1 a 6) e ottengono  numeri tutti diversi tra loro. Il numeri di Anna è il doppio di quello di Bruno e il triplo di quello di Cecilia. Il numero di Dario è quattro volte quello di Enrica. Qual è il numero di FRANCO?????
A= 2        B= 3        C= 4        D= 5        E= 6

mercoledì 20 marzo 2013

Sono un ragazzo con la...

Sono un ragazzo con la S perché amo Sorridere, Scrivere, Sognare, giocare tra la Sabbia, adoro il Salame, gli Strufoli, i Sandwich e le Salsicce. 
Tengo alla Salute, non Saputello ma Sono Sapiente, Sbadato, adoro Sbirciare, non amo Sborsare, Saluto Sempre; Sono passato Sotto la Scala, che porta Sfortuna.
(Riccardo)




lunedì 18 marzo 2013

CHIARA C.


                                                    TAUTOGRAMMA
                                      Il Conte Cantoricco
Il conte Cantoricco odiava gli animali.
Il conte a cui piaceva andare a caccia un giorno cadde da cavallo e un cinghiale si mise a rincorrerlo per cacciarlo lontano dai suoi cuccioli. Il conte correva ed a un certo punto una cicogna dalla cima di una collina lo vide e lo soccorse.
la cicogna riportò il conte al suo castello allora Cantoricco le disse che poteva fare la sua casa sul camino e da quel giorno il conte ospito' nel suo castello cavalli, canarini, cani, conigli, cigni, cardellini, castori, cervi e non cacciò più cinghiali.
CHIARA C.



          IL MIO HAIKU!!!!!!!!
La neve candida,  morbida
addormenta la natura
ma non me, sempre felice.
CHIARA C.

domenica 17 marzo 2013

Tautogramma con la lettera P.

La pasticciera Paola.

   Paola preparava pasticcini profiterol nella pasticcieria Peragallo a Perugia. Oltre a preparare pasticcini e profiterol Paola portava sacchetti di patatine fritte ai bambini poveri della periferia di Perugia.Il colore preferito di Paola era il porpora  e lo usava in tutti i suoi pasticcini e profiterol. Il suo capo Pino odiava il porpora  e sgridava Paola perchè lo usava nei propri dolci. Decise così di licenziarla. Paola ne fu profondamente addolorata. I bambini poveri di Perugia che volevano parecchio bene a Paola la difesero da Pino e gli prepararono tanti pasticcini porpora  con  peperoncino. Pino rimase a casa per un periodo un po' lungo. Quando tor nella pasticcieria Peragallo si pentì profondamente  di aver licenziato Paola. Per rimediare la riassunse e le permise di preparare pasticcini porpora . Fu così che la pasticciera Paola tornò a preparare pasticcini e profiterol nella pasticcieria Peragallo  e a portare patatine fritte ai bambini poveri della periferia di Perugia!!!!!
Elisa.

IL MIO HAIKU!!!

               Sotto la cupola del salice piangente
                      in questa fredda giornata
                        celo ogni mia emozione.
                                      Elisa!!            

                                        



 

                

  

Ciaooo!! Sono Elisa!!

Sono una ragazza con la lettera s.
Sono simpatica, sensibile, solare,
socievole e serena.
Mi piace stare al sole,
mangiare gli spaghetti al sugo 
e saltare la corda.
Le mie città preferite sono:
Siena,Savona e Salerno
e la mia torta preferita è la sacher!! 
Elisa.  

sabato 16 marzo 2013

Tautogramma di CHIARA D.

Le Mani Multivalenti di Michele e Maria

Michele e Maria sono Marito e Moglie e vivono a Macerata, nelle Marche.
Michele è Macellaio ed è abilissimo con le Mani a Macellare Manzi, Mucche e Maiali
secondo il “ Metodo Costa “.
Ma se occorre sa fare anche Mestieri diversi come  il Meccanico, il Muratore ed il
Musicista ( suona da Manuale il Mandolino ) e persino il Marinaio..
Maria, la Moglie, è una donna Magra, Ma ha una Mente Molto sveglia ed ha mani
abilissime a Maneggiare ogni cosa dolce si possa Mangiare.
Maria ha una grande Malinconia al ricordo delle  Magiche Merende della sua Mamma
Margherita.
Così, per consolarsi, prepara con Maestria, per il suo Michele, Meravigliosi Manicaretti.
Mousse, Marmellate, Macedonie, Meringhe in cui Miscela Maizena con  Meloni, Mirtilli,
Mandarini, Menta,Mango, Melograno, Mele, More, Mandorle, insaporisce  con Maraschino
e cuoce con Margarina. Una vera Manna.
Anche se alla fine non Manca qualche Macchia Maligna  che rende Malconcia la  sua
Maglietta color Mimosa.CHIARA D.

Tautogramma CHIARAD.

Al Cuore non si Comanda
La Cuoca Claudia era Clamorosamente Capace nell’arte del Cucinare.       La sua fama Correva inarrestabile di bocca in bocca Come un Corso d’acqua. I ristoranti più Chic del Continente se la Contendevano Come Chef. Al Culmine della sua Celebrata Carriera, Claudia Cucinava al Cafè de Paris, proprio accanto al Celebre Casinò  di Monte Carlo. Quella sera Claudia si stava Cimentando con alcuni delle sue migliori Creazioni.Tra gli antipasti Carpaccio del viveur , Calamari in Crema di melanzane, Capesante all’arancia e pepe rosa, Capesante con nasturzi; tra i primi Cannelloni al salmone, Cannelloni all’ aragosta e fiori di zucchina, Canederli neri, Carbonara finta Con Cipollotti, noci e pere; tra i secondi Calamari farciti con ricotta e scampi,Capesante alla veneziana, Capriolo ai mirtilli, Carpa al Traminer e uva sultanina; tra i contorni Champignon alla panna, Charlotte di verdure, Chifeleti di patate, Ciammotta; tra i dolci Ciambella di Francoforte, Crostata Carioca, Crumpet ai frutti rossiCupole di Confetture di pesche. Quella stessa sera, uscito con la Compagnia dal Casinò, il Conte Carletto Canevaro da Castelvetrano, si diresse al Caffè de Paris per festeggiare la sua ennesima, Cospicua  vincita alle Carte.                                                                                                                                   La Cena fu un Capolavoro, innaffiata da Calici di Celebrate marche di Champagne. Al Culmine di Cotanta Celebrazione della Cucina il Conte Carletto volle Conoscere lo Chef per Congratularsi con  lui.                       Ma quale fu il suo stupore nel sapere che lui era una lei, tanto bella quanto Capace . In quel momento scattò qualcosa nel Cuore del Conte Carletto Che Capì di aver finalmente trovato la sua anima gemella, dopo averla così a lungo cercata. Sposò Claudia, rinunciando all’ eredità come previsto dal Codice del Casato dei Canevaro per chi non avesse sposato un o una nobile. Ma con la Cosiddetta  “ legittima “ e con le sue Cospicue vincite al Casinò, Carletto comperò un ristorante a Cefalù dove mise finalmente a frutto la propria insuperabile Cultura di Conoscitore di vini, accanto alla sempre più raffinata Capacità Culinaria della sua Claudia.   E vissero felici e Contenti, Con Ciro, l’affezionatissimo Cane Carlino del Conte Carletto.     Perché al Cuore non si Comanda.
CHIARA D.