TAUTOGRAMMI

IL CASTELLO CHIAVARESE

A Chiavari c’era un castello celeste come il cielo, dove c’erano due contesse Cristina e Carla, che correvano in cortile con il cane Carlino.
I contadini lavoravano nel campo per produrre cibo per le contesse come: cipolle, cavoli, ceci e carote.
Un giorno alla corte arrivò una contessa di nome Clauzia che dalla Campania era stata attratta da un corno, suonato da Claudio.
Sul fondale marino della costa Chiavarese c’era un corallo che aveva il potere di conquistare le persone e così Clauzia lo prese.
Claudio si innamorò di lei e i due scacciarono via dal castello le due contesse e andarono a vivere lì insieme.
Francesca




Signorina Samanta e Stellina

La signorina Samanta era solare, sincera, sicura di sè e snella; suonava sette strumenti e adorava solfeggiare, scrivere e studiare.
Soggiornava in una stupenda e sontuosa villa seicentesca con stanze e saloni dai soffitti dipinti con strani simboli di stelle, sole e spirali; aveva una sorella spiritosa, simpatica, sportiva e serena di nome Sofia.
Samanta, una sera, scoprì una strada strettissima e scese, scorse una saletta con un sofà e sei sedie.
Lei, stanca, si sedette sul sofà e sospirò, ma stranamente scese dal soffitto una stella.
Samanta si spaventò ma la stella la tranquillizzò subito; la stella si presentò: si chiamava Stellina ed era stata creata dal signor Sandro.
Stellina dopo la sua nascita si stanziò in quella saletta dove c'erano scintille sopra ogni cosa e su una parete era dipinta Stella, la sorella saggia e sfavillante di Stellina.
Le due subito divennero sincere amiche e una sera di settembre Stellina invitò Samanta sulle sponde dello Stagno Supremo dove soggiunse Stella che le sollevò e trasformò Samanta in una splendida stella scintillante.
Gaia


La palla famosa:
Io mi chiamo Palla da Pallavolo, vado in mille luoghi nell'universo, sono la parte inmancabile della partita. Ho mille occhi che sono orizzontali, grandi e sono molto truccati, ci sono sempre alle Olimpiadi ed ogni volta mi trucco e sono in maniera diversa dall'ultima volta che ho giocato. Devo essere sempre in forma, perchè se perdo qualche chilo mi devono far ingrassare, se invece mi ferisco addirittura mi devono sostituire e curare. I miei antenati giocavano anche alle prime olimpiadi della Grecia. Se vinco
mi lancio in aria e mi sembra di volare, se invece perdo mi arrabbio così tanto che picchio a terra fortissimo.
Ho iniziato a giocare quando avevo tre anni, credevo di non arrivare mai e poi mai alla nazionale, ed eccomi qui a giocare le partite più importanti del mondo!!!

E' bellissimo giocare a pallavolo.

Alessia.




LA BAMBINA

La Bambina con la Bambola in Braccio, era una Bambina molto Birbante ma Bella e Brava a fare Bacche con il Pongo. Questa Bambina si chiama Betty. Betty era piccina, usava il Biberon.
Un giorno la povera Bambina Betty perse la sua Bambola e non Bevve per un po'; ma dopo che la Birbante Bambina corse per tutta la Biblioteca  si accorse di averla dimenticata al Bar del suo Babbo; così tornò al Bar dal suo Babbo appena vide la sua Bambola la strinse tra le sue Braccia e iniziò a Bere molto.





Il pittore Paolo
Il pittore Paolo passeggaiva per Pisa.
Pitturò panini, pini e pigne.
Poi andò a Piacenza.
Incontrò pugili, pinguini e dopo si mise a piovere.
Piovve, piovve e piovve così tanto che il pittore Paolo si pizzicò il piede per vedere se era sveglio.
Poi andò in pizzeria. Mangiò pizza e bevve pepsi. Dopo aver mangiato pizza e aver bevuto pepsi fece un pisolino.
Paolo si svegliò e passò a Palermo e vide pugili che mangiavano pinguini, pizze che bevevano pepsi, pini e pigne di color porpora e panini che vendevano pizzerie.
Il pittore Paolo passando per Palermo si chiedeva se proprio lui doveva capitare in un posto così.

Maria






                 Costanza capricciosa
Costanza vive nel comune di Capri. Ha i capelli castano chiaro e gli occhi celesti. Suona la chitarra colorata come il cielo. Ama i cani, i conigli, i cavalli e i cavallucci marini.
E' coraggiosa ma molto capricciosa, prima vuole la carne di cinghiale ma poi cambia idea e vuole quella di coniglio, prima vuole giocare a carte e dopo vuole giocare al computer.
I suoi cibi preferiti sono: la carne, le carote, i cetrioli, la coca cola e la cima.

Giada




                                   IL SENATORE SIMONE
Il Senatore Simone Si Specchiava al Sorgere del Sole. 
Era Sfortunato e Sbadato e giocava tra la Sabbia. 
Adorava i Sandwech, le Salsicce, il Salame, i Salatini, il Salmone e le Sardine.
Era Solare e Simpatico.
Aveva Sempre una Salopette con una Super Saccoccia.
Era Saputello e Sbracciava con la Suocera.
In Senato Sbraitava; era Sbrodolone e alla Sera giocava a Scacchi.
RICCARDO





2 commenti:

  1. Alessia:
    Bellisiime i testi e le immagini (soprattutto quella dei pinguini di Madagascar e quella del cielo stellato!).

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  2. Bravissime tutte!!!! BRAVEEEEEEEE Cate

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